gli SPETTACOLI
La MMproduzioni studia, crea e propone testi
teatrali tradizionali, adattamenti da opere letterarie e spettacoli originali
di particolare interesse sociale e culturale.
Tali spettacoli sono creati riunendo di
volta in volta un gruppo di lavoro idoneo tra iscritti ed esterni, talvolta
con l'ausilio di un vero e proprio provino. La MMproduzioni, infatti, NON
è né gestisce una compagnia teatrale fissa, ma anzi aiuta la formazione
di attori e gruppi e impartisce le nozioni fondamentali per divenire autonomi.
Tutti i partecipanti svolgono la loro attività senza fine di lucro, traendo
insegnamento e divertimento.
- Tragedie & Delitti (di M.Stinco da
A.Campanile-M.Aub) due esempi di comicità estrema, atroce e ironica in
una vivace messinscena
- Eclipsed (di P.B.Brogan) dramma irlandese
sulla triste e sconosciuta realtà delle "maddalene", donne penitenti
rinchiuse a vita nei conventi, vincitore del Festival Fringe di Edinburgo
'92, tradotto e presentato in prima nazionale
- L'ultima stanza (di M.Stinco-M.Sazio-M.Legner)
drammatica rievocazione di un conflittuale rapporto madre-figlio
- Aspern (di M.Stinco-M.Legner da H. James)
suggestivo adattamento del romanzo breve di Henry James in occasione dell'anniversario
della sua scomparsa
- Ciclo LA CITTA' E LA MEMORIA:
- lalluvione (di M.Stinco) commedia comico-amara
e molto attuale su comuni cittadini ambientata durante l'alluvione di Firenze
del '66
- Voci di Quartiere (di M.Stinco-M.Legner-Compagnia)
episodi giovanili di uno scrittore fiorentino
- Collaborazioni
- Hello Boy! (di R.G.Camargo) commedia brasiliana
sulla commovente relazione tra studente e professoressa
Alcuni spettacoli sono tutt'ora in repertorio e
riallestibili su richiesta, sia in teatro che in luoghi alternativi quali
castelli, biblioteche, case di cura, scuole... a casa propria!
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TEATRO A DOMICILIO
Per dettagli tecnici e ulteriori informazioni basta
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SCHEDE DEGLI SPETTACOLI
Tragedie & Delitti
- Lo spettacolo è composto da due atti di comicità veloce e azzardata,
diretti da Massimo Stinco.
- La prima parte riunisce in un travolgente girotondo alcune delle
più simpatiche "Tragedie in due battute" di Achille Campanile;
- la seconda parte presenta un colorato e accattivante alternarsi
di bizzarre confessioni tratte da "Delitti esemplari" di Max
Aub.
- Il tutto amalgamato da vivaci coreografie, musiche e luci e presentato
da sei briosi attori.
- Rappresentato in varie occasioni a Firenze, e rielaborato di volta
in volta, è diventato così -con gusto e raffinatezza nelle scelte registiche,
con spigliatezza e disinibizione nell'interpretazione- uno spettacolo vivace,
una girandola di comicità fine, ironica, parodistica, adatta a rassegne
teatrali estive, iniziative di beneficienza, per un pubblico di tutte le
età.
- L'intervallo ben si presta per uno stuzzicante spuntino.
- Durata: 1:30, compreso intervallo
- Scena: a carico della compagnia
- Fonica e luce: a carico della compagnia e del teatro
- Compagnia di 8 persone. Interpreti: Beatrice Bianchi, Stefano Buonoconto,
Jessica Cervellera, Gianni Leporatti, Andrea Trapani, Silvia Vettori.
Eclipsed (eclissate)
- Presentata in esclusiva dalla MMproduzioni, è una drammatica testimonianza
e prima opera teatrale di Patricia Burke Brogan, pittrice, poeta, artista
contemporanea irlandese.
- Scoperto all'Edinburgh Festival Fringe '92, dove ottenne il Fringe
First Award e altri importanti riconoscimenti, è stato portato in Italia,
tradotto e allestito dal regista Massimo Stinco in collaborazione con Chiara
Santagostino e Markus Legner per l'A.T.F.-Associazione Teatro Firenze presso
il Teatro 13 di Firenze nell’Aprile '94.
- Ripreso dallo stesso regista è ora riallestito con un nuovo cast,
tenendo conto di alcune modifiche attuate al testo dalla stessa autrice,
e presentato in veste promozionale al Teatro di Rifredi di Firenze nel
Marzo ’97.
- Si svolge nel 1963 nella lavanderia di un convento irlandese ed
è uno spaccato di vita di alcune delle innumerevoli donne peccatrici allontanate
dalle famiglie e dalla società per espiare la colpa di essere rimaste incinte
anzi tempo, o per aver commesso altri atti impuri. Chiamate penitenti,
o maddalene, erano segregate a vita nei conventi senza più alcuna possibilità
di uscita, impiegate dalle pie suore a lavare cesti e cesti di panni sporchi.
- Affronta una triste realtà storica presente in Irlanda fino agli
anni ’70, da poco emersa alla luce con i suoi risvolti più drammatici e
tragici (incongruenze, pregiudizi, dubbi nel mondo sociale, religioso,
etico, di allora come di adesso, in Irlanda come ovunque) vista attraverso
gli occhi delle donne rinchiuse e delle stesse suore, loro carceriere.
- Un cast di sette sole donne in una decina di scene ove si alternano
momenti vivaci e spensierati a episodi drammatici e di riflessione, giochi
nostalgici e abitudini tipicamente irlandesi a sogni e dolori di carattere
universale.
- In una severa, asciutta, simbolica inquadratura nera lo spettacolo
è di particolare impatto emotivo, visivo e sociale.
- Durata: 1:40, intervallo facoltativo
- Scena: a carico della compagnia
- Fonica e luce: a carico del teatro
- Compagnia di 10 persone. Interpreti: Beatrice Bianchi, Patrizia Lattanzi,
Chiara Macinai, Giuditta Natali, Marzia Risaliti, Cristina Valentini, Silvia
Vettori.
L'ultima Stanza
- Presentato dalla MMproduzioni, è uno spettacolo teatrale drammatico
creato da Massimo Stinco, Maurizio Sazio e Markus Legner.
- Nasce attraverso un laboratorio di ricerca su esperienze personali
degli autori e degli attori e dallo studio di elementi, situazioni e atmosfere
tipici di alcuni romanzi di Grazia Deledda, Marguerithe Duras, Marguerithe
Yourcenar.
- Originariamente allestito per il cartellone '95/'96 di Poggio Verde
- Teatro in Casa, è presentato in versione sia d’appartamento che da palcoscenico.
La suggestione della messinscena ottiene massimo risalto in luoghi
alternativi quali palazzi, ville, castelli o simili luoghi chiusi non
propriamente teatrali.
- Attraverso le parole chiave 'angoscia', 'ossessione', 'morbosità',
'ambiguità' e 'metamorfosi' ripercorre a episodi la vita inquieta di un
giovane alla ricerca di una propria identità, costretto al sacerdozio da
una madre ossessiva e incompresa. Durante la sua vita il protagonista si
deve confrontare con una ragazza alla ricerca dell’amore e con un ragazzo
alla ricerca di protezione.
- Cinque attori per una tematica attuale e una messinscena dal taglio
registico quasi cinematografico, dall’incalzante ritmo narrativo, dall'ossessionante
presenza di suoni e musica, in un luogo e in un tempo indefiniti.
- Offre allo spettatore una sentita partecipazione emotiva e un’occasione
per approfondite riflessioni.
- Durata: 1:30, intervallo non previsto
- Scena: a carico della compagnia e del teatro
- Fonica e luce: a carico del teatro e della compagnia
- Compagnia di 7 persone. Interpreti: Stefano Buonoconto/Alessio Vitali,
Marzia Risaliti, Maurizio Sazio, Silvia Vettori.
Aspern
- Presentata dalla MMproduzioni, è la riduzione teatrale di "The
Aspern Papers" (Il carteggio Aspern) di Henry James.
- Ridotto e diretto da Massimo Stinco per il cartellone ’96/’97di
Poggio Verde - Teatro in Casa, in occasione dell’anniversario della scomparsa
di Henry James, è presentato in versione sia d’appartamento che da palcoscenico.
La suggestione della messinscena ottiene massimo risalto in luoghi
alternativi quali palazzi, ville, castelli o simili luoghi chiusi non
propriamente teatrali.
- Si svolge alla fine dell’800 in un'antica villa isolata: la quasi
centenaria Miss Bordereau e sua nipote Miss Tina cercano di scoprire le
intenzioni del giovane inquilino Mr. Jarvis, di cui la nipote s'innamora.
L'inquilino Jarvis, a sua volta, cerca di scoprire quali segreti celino
le sue misteriose padrone di casa. La padrona custodisce preziose lettere
scrittele del celebre poeta defunto Jeffrey Aspern, una volta suo amante
segreto; l'inquilino, un ricercatore letterario americano, intrufolatosi
appositamente nella casa, è disposto a tutto pur di impossessarsi di tali
carteggi; alla morte della padrona la nipote troverà la soluzione adatta
alla situazione.
- Tre attori ricostruiscono con brevi scene i vari incontri tra i
personaggi e ricreano un’atmosfera suggestiva, misteriosa, grazie alle
particolari caratterizzazioni, ai nostalgici abiti e oggetti di scena,
alla particolare illuminazione con lampade a petrolio e all'efficace scelta
musicale.
- Durata: 1:40, intervallo non previsto
- Scena: a carico della compagnia e del teatro
- Fonica e luce: a carico della compagnia e del teatro
- Compagnia di 5 persone. Interpreti: Stefano Buonoconto, Caterina Caneva,
Silvia Vettori.
lalluvione
- Presentata dalla MMproduzioni, è una commedia in tre tempi (senza
intervallo) scritta e diretta da Massimo Stinco.
- Tratta della vita, del divertimento e dei battibecchi di tre
sorelle fiorentine, in casa, una sera... e del loro dramma - e soprattutto
del loro travaglio interiore - allorché la mattina seguente scoprono l'intera
città allagata. La commedia è infatti ambientata a Firenze nei giorni della
celebre alluvione del '66. L’alluvione reale mette a nudo “lalluvione”
interiore dei personaggi, tra comicità tipicamente fiorentina e tragicità
universale.
- Lo studio dei caratteri nasce da una ricerca individuale e un percorso
interiore curato da Maurizio Sazio assieme agli stessi attori.
- L’allestimento visuale, pulito e stilizzato coglie l’essenziale
della vicenda, incentrando tutto l'interesse sui personaggi e i loro stati
d’animo. La messinscena calibrata e l’interpretazione attenta e schietta
degli attori (in lingua fiorentina) ben combina teatralità e realtà, ottenendo
una commedia di carattere divertente, drammatico e commovente. Ben s'adatta
per essere rappresentato in luoghi alternativi.
- Nell'estate '95 vince due Premi "Catorcio d'Anghiari"
per il miglior spettacolo e la migliore regia, e il Premio "Il Giogo"
di Montagnano per la miglior regia. In collaborazione con l'associazione
Caduti di Ugnano raccoglie fondi devoluti alla città di Alessandria colpita
nel '95 dall'alluvione. Nel ’96 è ospitato a Reims per l’annuale rassegna
del teatro amatoriale.
- Durata: 1:45, intervallo facoltativo
- Scena: a carica della compagnia e del teatro
- Luci: a carica del teatro
- Compagnia di 9 persone. Interpreti: Beatrice Bianchi, Stefano Buonoconto,
Jessica Cervellera, Gianni Leporatti, Maurizio Sazio/Fabio Chiavolelli,
Andrea Trapani, Silvia Vettori.
Voci di Quartiere
- Presentato dalla MMproduzioni, è un atto unico veloce, nostalgico,
comico ma anche amaro.
- Lo spettacolo nasce da un laboratorio teatrale curato da Massimo
Stinco e Markus Legner insieme agli attori, finalizzato alla creazione
di uno spettacolo di particolare valore e alla promozione di giovani allievi-attori
esordienti.
- In particolare questa produzione s’inserisce nel percorso di ricerca
“LA CITTÀ E LA MEMORIA” iniziato con lo spettacolo “lalluvione”, nato per
valorizzare il teatro contemporaneo affrontando tematiche di interesse
sociale e culturale, e per suscitare nei giovani spettatori l’interesse
per il teatro, la letteratura, la cultura.
- Uno scrittore ricorda con nostalgia gli anni giovanili della
sua gioventù vissuta tra la gente e i quartieri di Firenze. Riaffiorano
i ricordi di un’adolescenza a tratti drammatica, la quotidianità, i rapporti
famigliari, le prime scoperte d’amore, storie d’amicizia e avventure professionali.
Il gioco del teatro materializza vari episodi di tipici ragazzi di città,
operai e artigiani, e delinea un nostalgico profilo della Firenze umile
negli anni dell’avvento del fascismo.
- Anche se non dichiarato apertamente (per non violare i diritti d’immagine,
d’autore, ed editoriali) il narratore protagonista può essere identificato
con lo scrittore fiorentino Pratolini (1913-1991) e la particolare struttura
dello spettacolo può essere considerata come un interessante viaggio attraverso
episodi e personaggi delle sue opere, della sua carriera artistica, della
sua vita.
- La messinscena, un susseguirsi di episodi legati da allegri cambi
di scena a vista, è adattabile a ogni tipo di spazio
e disponibilità tecnica: in teatro, all’aperto, nelle scuole, nelle biblioteche...
- Durata: 1:40, intervallo non previsto; versione scolastica: 1 ora,
intervallo non previsto
- Scena: a carico della compagnia e/o del teatro
- Fonica e luce: a carico del teatro e/o della compagnia
- Compagnia di 10 persone. Interpreti: Jessica Degl'Innocenti, Barbara
Frullini, Paolo Papini, Maria Rutigliano, Giampaolo Tai, Leonardo Torrini,
Margherita Ventura/Chiara Signorino.
Hello Boy!
- Presentata dalla NegroGatto Compagnia in collaborazione con MMproduzioni,
è una commedia brillante per due attori scritta dal drammaturgo brasiliano
Roberto Gill Camargo e portata in Italia in prima nazionale italiana con
la regia di Eliel Ferreira.
- La commedia tratta dell'amore apparentemente ingenuo di uno studente
di 17 anni per la sua professoressa d'inglese 40enne. La vicenda si svolge
delicatamente attraverso una serie di episodi che affrontano la sfera intima
e privata dei due personaggi, entrambi intenti a lottare contro il destino,
la paura, il preconcetto, la morte.
- Lo spettacolo, il cui testo è nato durante un seminario sulla "Semiologia
in teatro" condotto dall'autore Roberto Gill Camargo, è stato portato
in scena per la prima volta a San Paulo nel 1986, con la regia di Roberto
Lage, e in seguito ripreso con successo a livello nazionale da varie compagnie
e senza mai uscire di scena.
- L'allestimento è la seconda tappa del progetto "CAMMINANDO
DA ZERO A ENNE" che la NegroGatto Compagnia si è prefissato con l'intento
di studiare un valido percorso creativo, affrontando tematiche e tecniche
svariate e avvalendosi di forze emergenti.
- Durata: 1 ora, intervallo non previsto
- Scena: a carico della compagnia
- Fonica e luce: a carico del teatro
- Compagnia di 6 persone. Intepreti: Sibilla Zuccarello, Paulo De Azevedo.
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